Colpo della strega: conoscere il disturbo per agire meglio

Chi soffre di mal di schiena ha un grande incubo: il colpo della strega. Ne abbiamo sentito parlare tutti, ed è una delle forme di mal di schiena che comporta il dolore più acuto. Soprattutto a seguito di abitudini e stili di vita scorretti i dati sul dolore muscolo scheletrico e sul mal di schiena, sono in continua crescita. E il disturbo del “colpo della strega” è più frequente di quello che si immagina. Ma di cosa si tratta?
Colpo della strega: riconoscere il disturbo da subito
Da cosa ci accorgiamo del “colpo della strega”? I sintomi sono un campanello d’allarme, soprattutto in disturbi come questo in cui il dolore risulta acuto e si localizza nella parte inferiore della colonna vertebrale, spesso da un lato. Il dolore è così forte che impedisce di muoversi. Il risultato? In alcuni casi si resta immobili in una posizione, storta e curva… proprio come quella che assumevano le streghe nell’immaginario fantastico. Ed ecco svelato il nome del disturbo.
Questa condizione si verifica a causa di una importante difficoltà di movimento e del mantenimento della schiena diritta. Insieme al dolore localizzato, a volte il fastidio si irradia ai glutei e può accompagnarsi a formicolio.
Quali sono le cause del colpo della strega? Anche se si pensa sempre il contrario, in realtà non è necessario un forte trauma per provocare il problema. In molti casi si presenta durante attività normali di vita, in cui la schiena fa uno sforzo che porta le articolazioni posteriori di due vertebre ad ”incastrarsi”. Ma colpisce tutti? Non proprio, sono più soggetti a questo disturbo le persone che soffrono di mal di schiena cronici.
Come reagire al colpo della strega?
Anche se la prima cosa a cui si pensa durante il colpo della strega è quella di rimettersi in posizione eretta, bisogna invece restar fermi. Non muoversi immediatamente è fondamentale, si consiglia di attendere qualche minuto prima di trovare una posizione di comfort.
Una volta sistemati al meglio, è necessario consultare un medico ma soprattutto un fisioterapista che riuscirà a stabilire la cura e i tempi di guarigione. La fisioterapia è la soluzione per un problema così invalidante e riesce non soltanto a superare la condizione ma anche a monitorare lo stato della schiena.
Curarsi con fisioterapia
Il fisioterapista, in studi come Ds cares, in prima battuta sceglie il trattamento più adatto per il disturbo anche in base alla sua localizzazione. Il colpo della strega può compromettere sia il segmento della schiena dorsale basso che lombare, e sia nel lato sinistro che destro.
La terapia incomincia nella fase acuta del disturbo, per ridurre il dolore e riportare il paziente in una condizione di normalità. Le tecniche utilizzate sono sia manuali che tecnologiche, come la laserterapia, la tecarterapia e gli ultrasuoni.
Una volta superata la fase acuta si mira a recuperare l’articolarità con tecniche prevalentemente manuali e specifiche. Ogni esercizio è fondamentale che non rappresenti un sovraccarico per la colonna, per questo si preferiscono esercizi a basso carico.
Solo dopo aver recuperato la funzionalità della schiena, la fisioterapia opera anche per la prevenzione di ulteriori disturbi simili. Una buona postura ed esercizi adatti aiutano a mantenere la schiena sana, tutelandone la struttura e la funzionalità.