
I fastidi del ginocchio sono una condizione che in un modo o nell’altro coinvolgono tutti, ma dietro ogni caso c’è un problema e una situazione differente. Per questo riconoscere subito la causa del dolore al ginocchio aiuta a curarsi meglio, come nel caso della diagnosi di condropatia rotulea.
La prima cosa a cui si pensa se si nomina la condropatia rotulea è la cartilagine. Questa specifica condizione del ginocchio infatti è caratterizzata proprio dalla sofferenza della cartilagine che si trova al di sotto della rotula. Per capire la zona interessata, quando parliamo della rotula in zona posteriore facciamo riferimento alla parte che non riusciamo a toccare con le mani. La condropatia è un fastidio che non tutti riconoscono subito, ma è importante conoscerlo per curarlo al meglio.
Condropatia rotulea: di che si tratta?
La condropatia rotulea ha a che fare con la cartilagine. Situata alle estremità delle ossa, questa ha una funzione protettiva per lo sfregamento delle ossa durante il movimento. Cosa accade quando la cartilagine però si indebolisce? Le articolazioni vengono esposte a diverse sindromi e patologie, tra cui appunto la condropatia rotulea. Quando il decorso della patologia avanza, si può parlare anche di osteoartrosi.
Come degenerazione della cartilagine nella rotula, la condropatia rotulea non sempre presenta una sintomatologia al suo esordio. Quando iniziamo a percepire dolore vuol dire che la malattia è già avanzata. Il dolore che proviamo altro non è che lo sfregamento delle ossa.
Chi viene colpito dalla condropatia? Entrambi i sessi, anche in pubertà, ma soprattutto atleti e persone che sforzano spesso il ginocchio in questione. In alcuni casi la patologia coinvolge tutti e due i ginocchi.
Le cause non sono ben definite ma sicuramente sforzi eccessivi sia atletici che professionali sono fattori di predisposizione alla patologia. Anche traumi e sovrappeso contribuiscono al suo insorgere.
Come riconosce la condropatia rotulea: i sintomi
Se all’inizio può risultare silente, con il suo avanzamento la condropatia si fa sentire bene. Il sintomo comune è il dolore: si percepisce direttamente nella zona interessata, quindi dietro la rotula ma spesso si accentua in posizione accovacciata.
Molti riportano di provare dolore anche in situazioni di riposo e soprattutto dopo condizioni statiche: un lungo viaggio in auto, il cinema o lo smartworking. È comune anche provare attrito o addirittura un crepitio durante un piegamento o un allungamento dell’articolazione del ginocchio.
I rimedi della condropatia: la cura con la fisioterapia
La fisioterapia svolge un ruolo determinante sia nella valutazione riabilitativa sia per i vantaggi del percorso terapeutico. Non soltanto bisogna risolvere il problema localizzato ma anche rafforzare la struttura, puntando sulla postura e su eventuali disfunzioni di movimento che hanno potuto aggravare la patologia.
La prima cosa da fare nel momento in cui viene diagnosticata la condropatia rotulea è il riposo del ginocchio. L’aiuto di un tutore è fondamentale per stabilizzare il ginocchio. Dopodichè gli esercizi di fisioterapia, come quelli svolti anche nello studio DS cares, sono pensati che migliorare la condizione riducendo innanzitutto la pressione sull’articolazione. Terapie specifiche come la tecarterapia, la ultrasuonoterapia, la laserterapia e la magnetoterapia sono le più funzionali per questo tipo di problematica.
La fisioterapia mira ad allungare i muscoli della parte posteriore del ginocchio, ma anche a sviluppare quelli della parte anteriore della coscia. In questo modo non soltanto si allevia il paziente dal dolore ma si migliora anche la mobilità dell’articolazione sotto ogni punto di vista.