
È un disturbo che in un modo o nell’altro interessa tutti, perché a chiunque capita di avere crampi alle gambe. Ma conosciamo le cause? E come bisogna comportarsi?
Improvvisi o notturni, i crampi alle gambe sono fastidi percepiti come contrazioni muscolari involontari e improvvisi. Conoscere le cause del problema aiuta a comprendere come contrastarlo. Partiamo dall’origine:
Che cosa sono i crampi alle gambe?
Il crampo è una contrazione muscolare totalmente involontaria, un forte spasmo che causa anche un indurimento del muscolo interessato. L’evento può durare da pochi secondi a un quarto d’ora, e solo occasionalmente più a lungo. In alcuni casi l’indurimento del muscolo è anche visibile e palpabile, ed è la prova di quanto il muscolo in quel momento sia incapace di allungarsi o distendersi.
Sono in tanti a soffrire di questo disturbo, o comunque a tutti è capitato di provarlo almeno una volta nella vita. Se è comune tra i giovani, durante o dopo un’intensa attività fisica, in realtà a incidere è il fattore dell’età: i crampi avvengono con più frequenza con l’invecchiamento e per questo l’incidenza è più alta negli adulti più anziani. Con numeri alla mano, i crampi muscolari coinvolgono il 33% delle persone di età superiore ai 60 anni e circa il 50% delle persone di età superiore agli 80 anni.
Quali zone interessano i crampi alle gambe? I muscoli coinvolti nei crampi sono quasi sempre quelli del polpaccio, ma anche i muscoli posteriori della coscia e della pianta del piede. Anche se la maggior parte dei crampi alle gambe avviene durante attività fisica o nei momenti che la seguono, non è raro che si verifichino anche di notte. I crampi notturni, infatti, avvengono durante la fase di sonno, e si presentano in maniera improvvisa e involontaria. Il fastidio dei crampi notturni può essere percepito come doloroso e in alcuni casi invalidante.
Fattori e cause dei crampi delle gambe
Dietro un crampo muscolare si nascondono diverse cause, alcune sono più evidenti delle altre. Se ad esempio il crampo avviene durante l’attività fisica la causa è lo sforzo eccessivo dei muscoli del polpaccio, oppure se lo sforzo è stato compiuto con temperature elevate.
Oltre alla fatica muscolare, il crampo può derivare anche da una cattiva circolazione sanguigna nelle gambe oppure da carenze di magnesio e potassio. In altri casi, ma non comuni, il disturbo può essere legato anche a patologie più gravi, come malattie renali o lesioni del midollo spinale.
La disidratazione è un fattore di rischio che espone maggiormente al disturbo, ancor di più se coinvolge atleti in piena attività.
Si possono prevenire i crampi alle gambe? Sì, anche con la fisioterapia
Sicuramente uno stile di vita sano ed equilibrato contribuisce alla prevenzione dei crampi muscolari. Per questo mangiare alimenti ricchi di vitamine e magnesio e idratarsi costantemente è il primo passo per escludere questo disturbo.
Un metodo molto efficace per prevenire i crampi alle gambe, però, coinvolge l’allenamento terapeutico e il movimento. Grazie a programmi di fisioterapia, l’allungamento del muscolo riduce notevolmente l’insorgenza dei crampi. Alla base c’è una buona pratica di stretching e di allungamento dinamico, che precede qualsiasi tipologia di attività fisica. Con esercizi leggeri e un programma adeguato si riduce il rischio e si mantiene la struttura fisica in ottimo stato.