Dolore: aiutarsi con la fisioterapia

Provare dolore capita a tutti, ma è sempre difficile gestire la sua percezione e le conseguenze che porta nel nostro stato d’animo.
È spontaneo e naturale che il dolore comporti preoccupazione, ed è per questo che immediatamente la paura della malattia prende il predominio sul momento di dolore. A volte il dolore è reale, ma non sempre è collegato a una problematica dannosa. Riuscire a metabolizzare e avere lucidità su questa considerazione può aiutare a vivere meglio ogni esperienza dolorosa.
Tutto quello che ci circonda influenza la nostra persona, compreso il nostro corpo. È per questo che il contesto in cui viviamo, gli stati emotivi e di contesto influiscono nella nostra percezione del dolore.
A ogni danno reale, ad esempio traumatico, è il sistema nervoso a rispondere, in che modo? Si pone come obiettivo la guarigione e per raggiungerla protegge la zona interessata. Questo processo avviene nella fase acuta del danno, in cui sia il sistema nervoso che quello immunitario concorrono per guarire il trauma.
Riconoscere il dolore
Ogni trauma e dolore lascia un segno, letteralmente. Che sia un rossore, un edema o solo dolore abbiamo il segno fisico del danno ricevuto. Questo avviene per mezzo del sistema immunitario che cerca di ricostruire il tessuto colpito con un afflusso sanguigno maggiore.
Rimedi per guarire
Se l’assunzione di farmaci anti-dolorifici può risultare un rimedio temporale, è fondamentale affidarsi a un percorso specifico che miri a guarirci dal dolore in maniera determinata. L’intervento del fisioterapista diventa necessario soprattutto nella fase proliferativa, che segue quella acuta. È il momento in cui gli agenti dell’infiammazione agiscono creando un tessuto più resistente.
In questo, quindi, rivolgersi a studi fisioterapici come DS cares, ci permette di adottare movimenti che migliorino il nostro stato di dolore e che aiutano questa nuova fase.
Tra le tecniche più utilizzate, i fisioterapisti optano per gli esercizi in scarico che hanno l’obiettivo di non caricare il tessuto danneggiato, aiutando il sistema nervoso a non collegare il dolore al movimento. Anche gli esercizi di resistenza ad alta intensità sono fondamentali per facilitare l’inibizione del dolore da parte del sistema nervoso centrale. Questo avviene tramite il rilascio degli ormoni neuro-protettivi, come l’endorfine.
Le tecniche di recupero dal dolore
Per ottenere un recupero del carico sul tessuto interessato, il fisioterapista sceglie un percorso adatto in base al caso. In questa fase sono coinvolte le tecniche di terapia manuale, che puntano all’allineamento articolare. Ma sono fondamentali anche gli esercizi di controllo motorio e di propriocezione e d’immaginazione corporea. Queste tecniche aiutano al recupero effettivo della zona colpita dal dolore e a un aumento progressivo del carico sui tessuti fino al completo recupero dell’attività di vita quotidiana e sportiva.
Come cambia la percezione del dolore
Soggetta a fattori esterni, al tono dell’umore o al contesto in cui viviamo, la percezione del dolore diventa spesso causa di dolori persistenti. Per risolvere questa problematica il fisioterapista mira i suoi trattamenti anche ai disturbi percettivi.
Spesso viene utilizzata la mirror therapy, ovvero la terapia dello specchio oppure una combinazione di esercizi tra il controllo motorio e i feedback percettivi visivi. È fondamentale trattare il dolore con esercizi di allenamento motorio mentale che aiutino il soggetto ad affrontare il suo disturbo sotto ogni punto di vista.