Ecografia, Radiografia o Risonanza Magnetica

Spesso i pazienti si trovano a subire esami prescritti da medici specialisti, senza conoscere cosa realmente si andrà ad indagare. Molti dubbi sorgono sulle diverse tecniche di diagnostica per immagini e per questo vi spiegheremo in poche parole a cosa servono.
ECOGRAFIA
L’ ECOGRAFIA è un’esame che sfrutta le onde ultrasoniche e l’emissione di un eco. L’esame si svolge ponendo la sonda a contatto con la porzione da esaminare; per ridurre la dispersione dell’onda e facilitare lo scivolamento del manipolo, si usa un gel inerte che elimina l’aria interposta tra corpo e sonda. L’esame non crea dolore e non ha effetti collaterali, per questo può essere svolto più volte a distanza ravvicinata.
Il campo di applicazione è vastissimo, può essere utilizzato per osservare gli organi interni, i muscoli o i liquidi(vasi, ematomi, cisti), ha un limite per l’osservazione delle ossa in cui si preferiscono altri esami.
RADIOGRAFIA
La RADIOGRAFIA è lo strumento di imaging che sfrutta i Raggi X(una radiazione ionizzante). L’esame consiste nell’interporre tra una sorgente che produce il raggio e una pellicola recettore, la porzione anatomica da esaminare. La lastra verrà bruciata dal Raggio X e risulterà nera, le immagini chiare(radiopache) sono il risultato dell’assorbimento del raggio che quindi non è arrivato alla pellicola. L’indagine non crea dolore ma presenta qualche controindicazione dovute all’utilizzo di radiazioni ionizzanti, che hanno un possibile effetto biologico. Per questo non può essere eseguito nel primo trimestre di gravidanza e deve essere accuratamente dosato nei mesi successivi. L’esame è il più indicato per lo studio delle ossa, in quanto hanno un basso potenziale di penetrazione.
RISONANZA MAGNETICA (RM)
La RISONANZA MAGNETICA (RM) è una tecnica diagnostica che utilizza campi magnetici e radiofrequenze (ovvero onde radio) per ottenere immagini dettagliate di tutti i tessuti e degli organi. Dato che non utilizza radiazioni ionizzanti, è priva di potenziali effetti negativi, a differenza delle altre tecniche che espongono il paziente a raggi X o gamma, come ad esempio la radiografia o la TAC. A causa del campo magnetico generato non possono sottoporsi all’esame persone portatrici di apparecchi metallici interni, come pace-maker, protesi metalliche, clips vascolari, anche se, grazie ai progressi della tecnologia ormai gran parte dei metalli utilizzati per uso medico è compatibile con questa metodica. L’RM è un esame indolore che può essere svolto a distanza ravvicinata per assenza di effetti indesiderati.