La cervicale peggiora in estate? Ecco perché

La connessione tra cervicalgia, mal di schiena e contratture muscolari da aria condizionata non è dimostrata da nessuno studio scientifico ma sicuramente è un tema difficile da approfondire. Possiamo dire che la variazione climatica non è sicuramente la causa scatenante di qualche problematica. Estate significa spesso ferie, e tempo libero da dedicare ad attività che non abbiamo modo di svolgere nell’arco dell’anno. Trekking, nuoto, gite fuori porta.

La cervicale peggiora in estate? Ecco perché

Agosto 9, 2019 0
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Dopo una giornata in ufficio sotto l’aria condizionata o a casa davanti al ventilatore, improvvisamente passiamo sentire su collo e spalle una tensione o inizio di fastidio. Accusiamo sintomi come mal di testa, dolori al collo, crampi, giramenti o nausea… Potrebbe essere che i dolori alla cervicale (cervicalgia) in estate diventino più acuti. Vediamo perché.

Cervicale e aria condizionata

La connessione tra cervicalgia, mal di schiena e contratture muscolari da aria condizionata non è dimostrata da nessuno studio scientifico ma sicuramente è un tema difficile da approfondire. Possiamo dire che la variazione climatica non è sicuramente la causa scatenante di qualche problematica. Può essere invece uno dei fattori capaci di risvegliare una patologia latente o preesistente come appunto artrosi, mal di schiena e cervicalgia.

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Il getto dell’aria, che sia un ventilatore o – peggio – aria condizionata, non dovrebbe comunque mai essere diretto sul corpo. Soprattutto se siamo sudati, bisogna fare attenzione, in quanto l’acqua tende ad aumentare la dispersione del calore corporeo, quindi potrebbe creare un’alterazione del microcircolo cutaneo. Le strutture muscolo scheletriche che presentano già delle problematiche, sono facilmente irritabili e possono bloccarsi più frequentemente in estate, quando usiamo condizionatori artificiali.

In questi casi, non parliamo del cosiddetto shock termico, che avviene quando ci sono decine di gradi di variazione dalla temperatura, ma accade che con temperature più calde abbiamo un rilassamento dei muscoli e dei tessuti molli in generale, mentre il freddo li irrigidisce. Chi soffre già di problemi articolari avverte questo cambio molto di più delle persone senza disturbi, perché la rigidità viene “percepita” e, quando in effetti capita, può provocare dolore. Un consiglio in generale, per la salute propria e anche dell’ambiente, è quello di non tenere mai il condizionatore accesso a una temperatura inferiore a 5-6° C rispetto alla temperatura esterna.

Se si soffre di dolore al collo, mal di schiena e articolazioni, anche aggravati da queste situazioni, bisognerebbe sempre rivolgersi a un fisioterapista che possa curare questi disturbi alla base, e assicurarci un’estate serena.

Cervicale ed estate: perché il dolore peggiora?

Estate significa spesso ferie, e tempo libero da dedicare ad attività che non abbiamo modo di svolgere nell’arco dell’anno. Trekking, nuoto, gite fuori porta. Tutto questo fa molto bene allo spirito (e anche al corpo!) ma ci espone a piccoli traumi, soprattutto se non siamo abituati e abbiamo la tendenza a soffrire di questi disturbi. Movimenti, torsioni, trazioni anomale dei muscoli del collo, che sono spesso il risultato di un anno di sedentarietà, possono determinare una cervicalgia o mal di schiena se la persona già ha qualche sofferenza all’apparato muscolo-scheletrico.

Un’altra condizione che accentua i problemi legati alla cervicale, riguarda soprattutto le donne e la credenza popolare secondo cui uscire con i capelli bagnati causerebbe la cervicale. Se una persona non soffre di cervicalgie, difficilmente accuserà qualunque problema in questo caso.

Artrosi cervicale: attenzione al sole

L’artrosi cervicale ma anche lombare potrebbe peggiorare se ci mettiamo al sole nelle ore più calde. L’artrosi è una patologia molto comune, soprattutto con l’avanzare dell’età, e principalmente asintomatica, finché non c’è un fattore scatenante che ci fa accorgere di soffrirne.

Il sole, in particolare, è un toccasana per l’apparato muscolo-scheletrico: aumenta la produzione di vitamina D, ci rilassa, ci libera dallo stress, fa bene alle ossa e aiuta a ridurre il dolore dell’artrite. Ma è anche un vasodilatatore. Quando passiamo ore sotto al sole cocente per poi spostarci ad una zona in ombra, il nostro corpo reagisce con una vasocostrizione. Questo potrebbe causare contratture muscolari, mal di testa, formicolii alle mani, soprattutto se il nostro corpo sta già soffrendo di artrosi.

Risolvi i problemi con la fisioterapia

Se l’estate o l’aria condizionata hanno portato in superficie una patologia latente, è importante rivolgersi a uno specialista per non cronicizzarla o aggravare eventuali dolori. Sedentarietà, postura sbagliata e spesso immobilità per ore davanti al pc, traumi di vario tipo, sono tutti fattori di rischio che stanno alla base di gran parte delle patologie dell’apparato muscolo-scheletrico.

Un antinfiammatorio può aiutare a combattere i dolori, ma non cura la patologia. Rivolgersi a un fisioterapista esperto è il modo migliore per risolverla, non tanto per tenere l’aria condizionata a 18°C per tutta l’estate… ma per vivere bene tutto l’anno!

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