La postura e la rieducazione posturale

Attraverso questo secondo appuntamento con i professionisti in ambito fisioterapico e riabilitativo, Dott. Daniele Carnicella e Dott. Simone Corona, vogliamo affrontare un tema che interessa la maggior parte della popolazione italiana: la postura e la rieducazione posturale.
È interessante analizzare assieme a lei, Dott. Carnicella, la composizione del corpo umano sotto questo punto di vista. Ci spiega meglio?
Una delle prerogative dell’essere umano è quella di muoversi liberamente, senza dolore o fastidi. Questa funzione è possibile grazie al sistema mio-fascio-scheletrico, composto da ossa (che ci sostengono), da muscoli (che ci permettono di muoverci) e da fasce (che collegano i due precedenti). Questo viene poi supportato da altri sistemi, come ad esempio quello nervoso, circolatorio, respiratorio, propriocettivo, vegetativo, che perfezionano il tutto. Per parlare di postura statica e dinamica (cioè del nostro modo di muoverci nello spazio) è giusto dare rilevanza al sistema mio-fascio-scheletrico per i motivi sopra descritti, al sistema propriocettivo, che informa sul movimento e la posizione, e al sistema respiratorio, dove viene coinvolto il diaframma, importantissimo per un corretto mantenimento della postura.
Di che cosa, Dott. Corona, i l nostro corpo non può assolutamente fare a meno per muoversi agilmente?
Le proprietà biomeccaniche a noi indispensabili per avere un corretto atteggiamento posturale sono:
- L’orizzontalità dello sguardo.
- La capacità di reagire alla forza di gravità, per muoversi ed interagire con l’ambiente esterno.
- Un adeguato contatto con il terreno ed un buon sostegno degli arti inferiori (buoni quadricipiti).
- Una buona respirazione ed un diaframma libero.
Date queste priorità, il sistema prova a rispettarle organizzandosi in relazione a tre grandi leggi:
- La “legge dell’economia”, per cui il nostro organismo, per svolgere qualsiasi funzione, cerca di spendere poca energia. E’ per questo motivo, ad esempio, che i muscoli adattano la loro lunghezza in relazione al lavoro che viene loro proposto.
- La “legge dell’equilibrio”, perché un corpo che ha un buon equilibrio ha anche una maggiore capacità di muoversi.
- La “legge del non dolore e del confort”, per cui ogni sistema, in qualche modo, tende ad “auto ripararsi” adottando molto spesso atteggiamenti o compensi che, a lungo andare, possono portare a danni secondari.
Quali sono Dott. Carnicella i problemi più frequenti relati – vi Ad una postura sbilanciata?
Le problematiche connesse ad una postura scorretta o non idonea sono direttamente collegate ai sistemi di movimento (muscoli, articolazioni, tendini, legamenti, etc), o danni strutturali (artrosi, discopatie, tendinosi etc) che si localizzano dove è presente un sovraccarico meccanico. Il motivo per cui si formano zone di sovraccarico è perché devono lavorare di più in compenso ad altre zone che lavorano meno.
Dott. Corona, quanto è indispensabile i l ruolo del terapista?
Enormemente. E’ proprio grazie a tutti questi concetti che il professionista in ambito fisioterapico, con le tecniche di rieducazione posturale, va ad agire sulle cause del dolore, considerando il soggetto nella sua condizione di globalità. Il sintomo non viene perciò più visto come manifestazione unica di patologia, ma solo come l’ultimo effetto di un insieme di concause.
Il lavoro svolto presso il vostro centro di Fisioterapia e Riabilitazione DS Cares, propone un servizio di alta qualità e professionalità in ambito sanitario?
Attraverso un costante lavoro posturale studiato e personalizzato su ogni paziente del nostro studio, miriamo a ripristinare con successo la forma per avere una buona funzione. Le belle linee ( le linee fisiologiche) rappresentano i rapporti più corretti tra le varie articolazioni, indispensabili per farle lavorare nel modo migliore.